Tra queste, spiccano soprattutto quelle che promuovono uno stile di vita sano, sfruttando la pausa pranzo per renderla non solo un piacevole momento di convivialità capace di rafforzare le relazioni interpersonali tra colleghi, ma anche per proporre abitudini alimentari più salutari.
Ecco come valorizzare questo importante momento della giornata e migliorare l’atmosfera aziendale con i buoni pasto.
Cosa sono e come funzionano i buoni pasto aziendali
I buoni pasto sono dei titoli di pagamento – cartacei o elettronici – erogati dalle aziende pubbliche e private. I dipendenti che usufruiscono dei buoni pasto possono spenderli esclusivamente per l’acquisto di beni alimentari.
Questi benefit danno l’opportunità agli utilizzatori di concedersi una pausa pranzo in totale libertà, scegliendo tra i tantissimi esercizi commerciali convenzionati con le società emettitrici.
I buoni pasto possono essere erogati anche quando l’orario di lavoro non prevede la pausa pranzo, per questa ragione vengono spesso usati dai datori di lavoro come incentivi per i dipendenti.
Esenti da tassazione – per un importo di 4 euro al giorno, se cartacei, e di 8 euro se elettronici – i buoni pasto prevedono un’ampia scelta di utilizzo. Infatti, possono essere usati presso tutti gli esercenti convenzionati che decidono di stipulare un accordo con la società che emette i tickets, come; bar, ristoranti, pizzerie, agriturismi, supermercati, spacci aziendali, ecc.
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Migliora le relazioni tra colleghi condividendo un momento di convivialità
Secondo i dati diffusi da una ricerca Doxa, il 13% degli impiegati rimane connesso anche durante l’ora di pranzo, consumando il pasto in pochi attimi. Invece, la percentuale di quelli che saltano la pausa pranzo sale al 18%.
Da un punto di vista nutrizionale, saltare uno dei pasti principali nel corso della giornata è un’abitudine sbagliata, soprattutto quando si desidera perdere peso restando in forma. Infatti, il deficit di cibo, non fa altro che comunicare all’organismo l’urgenza di mangiare di più, e con una maggiore voracità, durante il pasto successivo.
Inoltre, saltare la pausa pranzo nel posto di lavoro causerebbe delle ripercussioni negative su livello di attenzione e prestazioni. Saltare il pranzo, o consumarlo troppo in fretta, è sconsigliato anche per altre ragioni, come il rischio di aumentare il livello glicemico a causa dell’ormone dell’insulina e del glucosio che rimane nel sangue.
Con i buoni pasto, oltre ad offrire l’opportunità di passare una pausa pranzo di qualità, è possibile rendere più gradevoli i rapporti interpersonali tra lavoratori, incentivando l’interazione grazie a un contesto rilassato e informale.
Il social eating, infatti, contrasta lo stress da competizione e le tensioni che spesso possono emergere in un ambiente di lavoro. Inoltre, tra colleghi provenienti da regioni o Paesi diversi, quello del pasto può rappresentare il momento ideale per far conoscere agli altri la propria cultura attraverso il cibo.
Ampia scelta di pasti per mangiare in modo più sano e variato
Spesso, le mense aziendali offrono un ristretto numero di pietanze non sufficienti a soddisfare i gusti e le preferenze di tutti.
Fortunatamente, in seguito alle normative emanate nel 2017 dal Ministero per lo Sviluppo Economico, i bonus pasto possono garantire una scelta pressoché illimitata, proprio perché utilizzabili presso ristoranti, bar, tavole calde, grande distribuzione, mercati e agriturismi convenzionati in cui sono reperibili prodotti alimentari pronti al consumo.
Un altro obiettivo del welfare aziendale è proprio quello di poter offrire ai lavoratori una vasta scelta, non solo per andare incontro ai gusti più sofisticati, ma anche per poter rispondere alle esigenze di tutti coloro che soffrono di allergie e intolleranze alimentari così come di chi preferisce consumare cibi vegetariani, vegani, biologici o a chilometro zero per motivi etici, ideologici, religiosi, ecc.
Il mangiare in modo sano e variato durante il lavoro è importante per tutti, ecco perché anche i lavoratori autonomi possono usufruire dei buoni pasto proprio come i lavoratori dipendenti, godendo inoltre di allettanti vantaggi fiscali.
Consuma i pasti all’aperto con i colleghi
La promozione della creatività e il supporto allo sviluppo della leadership sono solo alcuni degli elementi cardine del welfare aziendale, a sua volta indispensabile per l’incremento delle performance in ambito lavorativo e per la buona reputazione dell’azienda.
Una tra le esperienze di team building aziendale più efficace e piacevole è senza dubbio la pausa pranzo condivisa con i colleghi. Non si tratta semplicemente di consumare il proprio pasto insieme, ma rappresenta anche un’importante opportunità per migliorare la comunicazione e « fare squadra ».
Per esempio, sfruttando la bella stagione i responsabili di dipartimento potranno organizzare un pranzo di gruppo all’aperto e sfruttare questo momento della giornata per comunicare con i propri collaboratori in un piacevole contesto diverso dall’ufficio. Oppure, il break pranzo all’aperto può essere usato da segretarie, assistenti o collaboratori per dedicare il giusto tempo a importanti meeting con manager, datori di lavoro o imprenditori.
Secondo diverse ricerche, il livello di attenzione tende a migliorare quando ci si trova in ambienti diversi dalle solite sale riunioni. Ciò sembrerebbe faciliterebbe anche la predisposizione ad affrontare eventuali problemi in modo costruttivo e a far emergere temi, suggerimenti e nuove idee.
Organizza pasti di gruppo in ufficio con le piattaforme di consegna
Tra i tanti vantaggi offerti dai bonus pasto formato elettronico, oltre a quello di favorire e promuovere la diffusione di servizi digitali a basso impatto ambientale (i bonus elettronici, a differenza di quelli cartacei, non devono essere spediti o distribuiti), c’è anche la possibilità di effettuare gli ordini online.
Ideale per organizzare pasti aziendali in tutta semplicità, il buono pasto elettronico si adatta perfettamente alle nuove esigenze correlate alle piattaforme di consegna del cibo; infatti, può essere utilizzato, per esempio, negli e-commerce e nell’ambito del food delivery. Ecco perché, siti come Deliveroo, Just eat e Uber Eats vengono scelti sempre più spesso dalle aziende e dalle compagnie che desiderano organizzare un pranzo tra colleghi in tutta praticità.
Le piattaforme di consegna cibo a domicilio, proprio per venire incontro alle esigenze più disparate, hanno sviluppato diverse soluzioni per la pausa pranzo aziendale, con l’obiettivo di rendere semplice, e soprattutto più salutare, il mangiare in ufficio. Per soddisfare le esigenze delle aziende che scelgono di promuovere uno stile di vita che mette al centro alimentazione, sostenibilità e benessere fisico, le società di delivery food offrono menù sani e diversificati.
Il benessere aziendale deve saper rispondere alle evoluzioni del mondo del lavoro, erogando nuovi servizi ai collaboratori. Per garantire parità di trattamento tra coloro che lavorano in presenza e coloro che invece lavorano fuori sede, il Protocollo Nazionale sul lavoro in modalità agile ha dichiarato che i buoni pasto possono essere utilizzati anche da chi svolge la propria professione senza essere presente in azienda.
Si tratta di una soluzione inclusiva che consente di consumare pasti completi ed equilibrati indipendentemente dalla modalità lavorativa scelta dai lavoratori in accordo con l’azienda.